Se avete voglia di iniziare con un'immersione nella letteratura classica, potete sempre partire da questo bel romanzo di Elsa Morante. Se poi vi interessa anche il film, passate dal dipartimento e godetevelo tranquillamente a casa vostra.
BUONA LETTURA!
Ciao! ho appena accettato l'invito per diventare membro di questo grupo. Non so bene come funzioni o cosa sia. Ma hai fatto un altro blog diverso dall'altro?
RispondiEliminaSì, in effetti nasce con tutt'altra intenzione rispetto all'altro blog. Siamo comunque in fase di costruzione e speriamo di poterci mttre presto all'opera.
Eliminagruppo chiaramente con la doppia p. Il pc ce l'ho con la scrittura spagnola e quindi tutte le parole simili me le corregge addirittura male!
RispondiEliminaVorrei sottolineare che al di là dell'indiscutibile talento narrativo della Morante, “L'isola di Arturo” è un libro troppo sconvolgente dal punto di vista emotivo. Il modo in cui è stato scritto questo romanzo permette una facile lettura e invoglia il lettore che non può fare altro che affezionarsi al suo protagonista e alle sue disavventure. Secondo me, è così spettacolare il modo in cui l'autrice descrive il mondo di Arturo che io sono riuscita ad entrare nella mente del fanciullo senza nessuna difficoltà, e ho avuto l'opportunità di vivere insieme a lui, emozioni e stati d'animo forti. Ho provato sensazioni autentiche, come la voglia di scappare, di lasciarsi un intero mondo alle spalle, e allo stesso tempo la necessità di avere dei punti di riferimenti a cui guardare e ai quali si è vincolati. La sua lettura è più che raccomandabile.
RispondiEliminaSono d'accordo sul "troppo sconvolgente". Anche il film non è da meno
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