Nella ricorrenza dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini, il quotidiano basco Berria ha pubblicato, oltre a frasi note dell'intellettuale di adozione romana, ma di origine friulana, un articolo sulla sua morte.
Già tal titolo "Ezerosoa ezabatu, eroso jarraitzeko", si intuisce una volontà più o meno occulta di far fuori un personaggio che risultava scomodo non solo a chi stava allora al potere o gestiva trame occulte di potere, ma anche a chi era più incline a seguire logiche di partito indiscutibili.
È chiaro che, fuori dal Belpaese, di solito è più facile avere informazioni meno manipolate su verità scomode.
Il film di Grieco La macchinazione, è un documento nemmeno poi così romanzato su quanto accadde ad Ostia, quella notte del 2 novembre 1975.
Se volete, potete provare a tradurre dal basco all'italiano le informazioni più salienti, e condividerle con la gente appassionata della lingua e della cultura italiana.
Io ho guardato due anni fa il biopic di Abel Ferrara. Mi piacerebbe anche guardare il film di cui si parla in questo thread ma non so se sarà così facile.
RispondiEliminaSiccome il mio livello di euskara non è così alto, farò una traduzione "di andare per casa" soltanto per me. Quindi aspetterò e vedremo se qualcuno vorrá farne un'altra.
Grazie mille per il contributo. Chissà che qualcuno non voglia tradurre almeno qualche frase significativa.
RispondiEliminaA proposito di Pasolini e della morte due giorni fa di "Cranio Randagio" un giovanissimo rapero di Roma vi consiglio il suo ultimo pezzo.
RispondiEliminaL'ispirazione per comporre questa canzone l'ha avuto dopo aver letto l'ultima opera incompiuta e omonima di Pasolini: "Petroleo".
Non vado nemmeno pazza per il "rap", devo dire però, che qualcosa di molto, ma molto speciale, questo pezzo ce l'ha.
Buon ascolto!
https://www.youtube.com/watch?v=BxXv3NfQ3YM